La cucina romana è senza dubbio una delle cucine tipiche regionali più diffuse nell’immaginario collettivo, grazie alla sua apparizione nei film più iconici ed alla sua caratteristica prelibatezza.
Eppure si tratta di una cucina tutt’altro che ricca, realizzata con ingredienti contadini e cotture semplici, basata più che altro sulla voglia di condividere la bontà dei sapori genuini.
Ecco i 5 piatti tipici più iconici della cucina tradizionale romana, che potrai gustare in un ristorante tipico come Il Cavallino in Villa oppure, con un po’ d’impegno, riproporre con il più classico dei fai-da-te.
Oltre ad essere forse il piatto più famoso della cucina romana, gli spaghetti alla carbonara sono al centro di un dibattito culinario che riguarda la loro ricetta classica: pancetta o guanciale? Uovo intero o solo tuorlo, rappreso oppure no?
L’importante è che la ricetta non si discosti troppo dall’originale, così da evitare di alterarne il sapore caratteristico.
Scegli la ricetta più adatta ai tuoi gusti, oppure sperimenta e trova un locale che li faccia come li ama il tuo palato: di sicuro – a questo perfetto mix di sapori – non saprai resistere.
Importati dalla corregionale Amatrice, gli spaghetti all’amatriciana sono un altro piatto caratteristico della cucina romana: la ricetta è piuttosto semplice, e la riuscita del piatto si basa soprattutto sul pregio degli ingredienti.
Anche in questo caso, così come per la carbonara, il dibattito sulle materie prime è accesissimo: guanciale o pancetta, cipolla o aglio?
Qualunque sia la tua preferenza, il sapore deciso del piatto sarà inconfondibile.
Ancora più semplici, ma proprio per questo più difficili da cucinare bene, ecco gli spaghetti cacio e pepe: la ricetta prevede appunto spaghetti, pecorino romano, sale e pepe.
Il segreto di questo piatto, oltre alla qualità e alla tipicità degli ingredienti, è la mantecatura; deve essere lenta e controllata, realizzata con cura e attenzione, per fare in modo che il pecorino si fonda al meglio con gli spaghetti, creando così il gusto caratteristico del piatto.
Un altro simbolo di Roma, in questo caso anche sotto l’aspetto più storico, sono i carciofi alla giudia, ereditati dal ghetto ebraico. Si tratta di un piatto dal sapore molto deciso e caratteristico, croccante e gustoso, anche se al contempo molto semplice: l’ingrediente principale (e l’unico, all’infuori del condimento) sono i carciofi, cotti al forno per ottenere la caratteristica consistenza croccante, come delle patatine fritte ma molto più gustosi.
Il piatto che più sottolinea l’origine povera della cucina romana è probabilmente la coda alla vaccinara, il cui ingrediente base, la coda di bue o di altri bovini, veniva scelto proprio perché “scarto” della macellazione.
Le ricette originali sono varie proprio per l’origine popolana del piatto: tuttavia, rimane in comune la ricchezza dei sapori.
La coda viene stufata insieme ai pomodori pelati ed un trito di verdure, e in alcuni casi anche pinoli e uvetta.
Quelli appena elencati sono i 5 piatti tipici della tradizione Romana che proprio non puoi perderti per nessuna ragione al mondo.
Ecco perché, se desideri gustare un piatto tipico, cucinato come tradizione comanda, e per di più immerso nel verde dei Castelli Romani e sotto l’insegna del sano relax e della spensieratezza…
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